Harjashan Singh – Vita
Coloro che cercano di scoprire il senso della vita, realizzano se stessi perché sono consapevoli di vivere.
Coloro che cercano di scoprire il senso della vita, realizzano se stessi perché sono consapevoli di vivere.
Vivo per ogni sguardo silenzioso che mi lanci quando siamo presi dai nostri pensieri. Vivo per star con te il più tempo possibile. Vivo per realizzare il mio sogno più grande. Vivo perché la mia vita è una cosa unica al mondo.
La filosofia è un modo di sopportare l’atroce assurdità della vita.
Non mi piacciono le regole e non mi piace prendere ordini da nessuno. La vita è mia e se sbaglio saranno fatti miei. Preferisco sbatterci la testa nelle cose, poi se non andrà bene, sti cazzi… Io ci ho provato. Vivere di rimpianti non fa per me preferisco rischiare, ma non dire mai eppure chissà come poteva andare.
Siamo quadri immaginari dipinti da noi stessi, colori strani che si mischiano fino a formare battaglie spaziali tra i nostri mondi. Non è semplice imparare a giocare, secondo me si impara a giocare quando si nasce e lo si disimpara all’incirca verso i dieci anni, ma se guardate in casa nostra, tra le nostre sagome, capirete che qui si gioca da millenni.
La vita non è una condizione generale, quanto l’insieme di quegli eventi particolari dal quale cogliere l’essenziale e lasciare tutto il resto al margine, come decoro. Sono pochi gli attimi che valgono una vita e per pochi che possano essere, una vita in cui ci si è sentiti vivi anche una sola volta è già di per sé una vita piena.
Tu parti dal presupposto che meriti il meglio, e vivi di conseguenza.