Harold Rome – Comportamento
Il problema di essere puntuali è che non c’è nessuno lì per apprezzarlo.
Il problema di essere puntuali è che non c’è nessuno lì per apprezzarlo.
Vorrei ricaricare l’orologio dell’eternità per ritagliarmi addosso miniature di felicità. Riflessi di fanciullezza, infranti dal passare del tempo, solcano il mio vivere tra squarci di lacrime e rattoppi di serenità. Misterioso è il mio destino che mi spinge in un flusso di infinite emozioni, mi sballotta o mi culla verso un viaggio ignoto, unico e lascio dietro di me una trama sottile ma indelebile, di vissuto, tracce di un passaggio che a volte appare inesistente. Imbriglio fantasie e mi ubriaco di nulla per lasciarmi trasportare verso nuove dimensioni: il cuore accoglie, ma la mente rifiuta spiccioli d’immaginario. Un giorno dopo l’altro ho consumato tutti i miei passi, tracciando nuove forme, modellando l’avvenire, quando farò un viaggio dentro me stessa? Com’è precaria la felicità, lascio infiacchire la vita nel vuoto aspettando che la quiete della sera varchi soglie provvisorie allettanti di illusioni. Uno slancio vitale filtra i miei pensieri, memorie, sogni, rabbia fluiscono sotto i colpi della realtà. È il momento del ritorno alla base.
Si continua a percorrere la medesima strada, nella convinzione che un giorno, questa, ci condurrà…
La monogamiaè la più alta formadi virilità.
Il perdono è un atto d’amore che appartiene alle persone generose di cuore.
Tra le persone perbene, ce ne sono molte solo di facciata.
Ho imparato a sorridere quando tutto andava male; ho imparato a essere indifferente quando tutto andava bene, perché la gente è invidiosa della felicità altrui.