Haruki Murakami – Stati d’Animo
Sono già diciassette giorni che non riesco a dormire. Non si tratta d’insonnia. L’insonnia un po’ la conosco, quand’ero all’università una volta ho sofferto qualcosa di simile.
Sono già diciassette giorni che non riesco a dormire. Non si tratta d’insonnia. L’insonnia un po’ la conosco, quand’ero all’università una volta ho sofferto qualcosa di simile.
Ho timore della primavera che si avvicina, perché mi ha sempre fregato. Ha portato sempre sorrisi che sembravano sinceri, il sole negli occhi e ripararsi all’ombra di un abbraccio. Le illusioni, in questa stagione, sbocciano agevolmente.
Una storia può finire, ma quello che ha dato resterà sempre nell’anima di una persona sensibile.
È con me stesso che non sono mai solo.
Il tempo è la prigione più difficileda cui evadere… perché non se nevedono le mura…
M’accingo a perdermi nell’infinito della notte, tra crampi morali e vie di fango, musiche decadenti e prati in fiore.
Il buio non distrugge ciò che nasconde, o meglio il buio non esiste, è solo assenza di luce.