Heath Ledger – Vita
The day I say “It’s good” is the day I should start doing something else.Il giorno in cui dirò “Va bene, è a posto” è il giorno in cui dovrei cominciare a fare qualcos’altro.
The day I say “It’s good” is the day I should start doing something else.Il giorno in cui dirò “Va bene, è a posto” è il giorno in cui dovrei cominciare a fare qualcos’altro.
L’errore primario è stato mio quando ho permesso a determinate persone di entrare nella mia vita. Del resto a me è stato insegnato che “tutti” hanno diritto ad avere una possibilità. Che chi sbaglia ha diritto a poter chiedere scusa e dimostrare di aver capito e rimediare. Ma purtroppo l’educazione è una cosa e la vita un’altra. E la vita mi ha insegnato che si deve imparare a scegliere chi far entrare o no nella propria vita. E soprattutto che chi sbaglia non deve avere altre possibilità perché la maggior parte delle volte nel momento in cui gliela concedi, gli doni solo la possibilità di ferirti di nuovo.
Le piccole cose sono come il sale, sembrano un niente ma racchiudono il gusto della vita.
Nella vita ho avuto tante cose belle e le conservo tutte nel mio cuore, al riparo dalle tempeste della vita, al riparo dal vento della vita che non me le porti via. Perché quelle cose belle che ho avuto nella vita mi danno la forza di credere che domani altre cose belle avrò.
Spesso giudichiamo le persone che incontriamo per i loro vestiti o per i loro modi ma quando le stesse persone se ne vanno via da noi le giudichiamo solo per il loro cuore.
Tento ogni giorno di mordere la vita nonostante lei ad ogni alba mi risputa nel mondo con il corpo sempre un po’ più dolorante e l’anima sempre più sgualcita.
Il mio sguardo nuovo, su di bianche nuvole, ancora volto su terre non mie. Pesante fardello reca il mio cuore, groppa provata da generosa soma conduce il mio essere a nuove prove, amaro è l’abbandono, non scevro del fiele del ritorno. Arduo è il pensiero che, non rinverdendo il cammino, su impervio e perituro sentier s’addentra.Dell’esser mio ho fatto merce, del valor, soldo, per un sorriso mi son fatto creta, per un bacio arrendevole acqua. Ancor vedo il librarsi del candido cencio e, già il verbo cambia melodia, il desio ancor resiste, forte, bramoso del pugno di natia terra a ricoprir il volto, ormai inane e vuoto, del soffio amoroso si lungo negato.