Heinrich Böll – Religione
Gli atei annoiano perché parlano sempre di Dio.
Gli atei annoiano perché parlano sempre di Dio.
In ogni passo della mia vita ho sempre saputo che Allah mi ci accompagna, anche nei giorni peggiori. Ho portato sempre questa meravigliosa Fede nel mio Cuore e nella mia Anima, e la porto fino ad oggi, e sarà sempre cosi, perché è l’unica cosa che mi dà forza ed è soprattutto l’unica cosa che non mi ha mai delusa. Grazie Allah.
Riflessione!Chi ha fiducia nel verbo, scopre la presenza di Dio in ogni cosa che lo circonda, in ogni albero, in ogni fiore, in ogni paesaggio che gli mostra la Natura: nel buio della notte e nell’armonia e profondità dell’universo.Ma per far sì che egli si renda conto di ciò, deve essere a tu per tu con l’Eterno, immerso in un profondo silenzio; deve poi aprire il suo cuore e la sua mente, conscio che Dio è dentro di lui e con la sua folgorante luce illumina tutto il suo percorso. Solo allora la pace scenderà nella sua Anima e modellerà la sua coscienza.
Se oggi i popoli civili più non credono che il sole, ogni sera, si tuffi nell’oceano, non è certo merito della religione.
Accettiamo con la fede dei semplici la Parola di Dio che ci illumina.
Affermo di essere un seguace della verità fin dall’infanzia. Fu la cosa più naturale, per me. La mia fervente ricerca mi porto alla massima rivelatrice “La Verità è Dio”, invece della solita “Dio è la Verità”. Quella massima mi consente di guardare Dio in faccia, per così dire. Me ne sento pervaso in ogni fibra del mio essere.
Viva Gesù, voi non perirete: egli dormirà, ma a tempo e luogo si sveglierà per restituire la calma.