Heinrich Böll – Religione
Gli atei annoiano perché parlano sempre di Dio.
Gli atei annoiano perché parlano sempre di Dio.
Il torto di Dio è di non aver brevettato l’uomo. Per questo ce ne sono in giro tante cattive imitazioni.
Giornata per l’infanzia missionaria: tutti i popoli, tutte le razze formano la Chiesa universale.
Non c’è nulla di tanto odioso quanto la sofferenza inflitta ad innocenti indifesi come i bambini. Il mondo continua a fare l’esperienza dell’orribile dolore provocato dalla sete di potere di tanti Erode che, spesso con il connivente silenzio di chi potrebbe e dovrebbe parlare, continuano a fare strage di innocenti.
Beh, alcuni parlano di moralità, altri di religione, ma quanto a me, datemi una piccola, confortevole proprietà.
Questa volta la maledizione di Dio, oltre che colpire e squartare l’odiata onestà per farne cibo, è rimbalzata come in uno specchio e tornata a lui. Maledizione potente e spaventosa, ma nella furia del momento, di fronte alle parole, e sbavando per l’acquolina, si è dimenticato che siamo tutti sulla stessa barca.
Quando le vicissitudini della vita portano a momenti estremi anche il delinquente più incallito volge il pensiero a Dio.