Romano Battaglia – Religione
È come un lieve sospiro del vento che mi fa capire che la vita non è soltanto quella che vediamo intorno a noi. Ma c’è qualcosa di più, d’impalpabile, d’invisibile.
È come un lieve sospiro del vento che mi fa capire che la vita non è soltanto quella che vediamo intorno a noi. Ma c’è qualcosa di più, d’impalpabile, d’invisibile.
Il tempo è un gran legalizzatore, anche nel campo della morale.
Se ti chiedono qual è la cosa più importante nella vita, tu rispondi prima, dopo, sempre: l’amore.
Il mondo che vorrei sta nel sorriso sincero di un bambino, innocente e puro. Il mondo che vorrei trova spazio per l’amore, per la carità, per la vita. Il mondo che vorrei sta nella forza di un fiorellino da campo che nonostante tanti disagi cresce forte senza far mancare al mondo il suo profumo. Il mondo che vorrei è la forza di un cuore di un bimbo appena nato che ama senza domandarsi perché. Il mondo che vorrei si chiama come te come lui come tutti noi che ancora vediamo e crediamo che uno spiraglio c’è per arrivare a te! Perché il mondo che vorrei somiglia tanto a te.
E tutto iniziò con un uomo e una donna, un perfetto giardino usurpato dalla curiosità, e a causa di essa l’apocalisse!
Il mio Dio è arrivato scalzo: aveva i piedi di un fanciullo e gli occhi fragili di una madre che aveva pianto, guardava oltre, senza dirmi una parola; profumava di mare e ad ogni mia richiesta mi rispondeva con un sorriso. Un giorno chiesi al mio Dio: dove ti posso pregare? E lui mi rispose: ho bisogno di piccoli gesti, ho bisogno che tu cammini su di me leggera e ti accorga che la mia chiesa è la volta celeste i miei altari sono montagne di boschi, gli animali i miei angeli. Tu stai vivendo in me ed io in te. Non ho bisogno di parole. Ho bisogno di silenzi d’amore.
Il mare è come un cielo aperto sull’infinito del mondo: ci aiuta a ricordare le tappe della nostra vita che sembrano essere rappresentate dalla lunga serie di orme che lasciamo dietro di noi.