Helen Rowland – Matrimonio
Pensando al matrimonio, non è il legarsi a una donna che l’uomo teme: è il separarsi da tutte le altre.
Pensando al matrimonio, non è il legarsi a una donna che l’uomo teme: è il separarsi da tutte le altre.
Immagino quel giorno…il nostro giorno…quello più importantedove tutto sarà perfettotutto tutto sembrerà surreale.Noi due vicini,prometteremo il nostro amore dinanzi a qualcuno che dall’alto ci guarderà e ci benedirà.
Alternative al matrimonio ed alla famiglia tradizionale: la convivenza, la comune, il celibato, i voti, il suicidio…
La mattina il mio primo pensiero al risveglio sei tu, come sempre. Spesso mi giro verso di te e ti guardo, vedo i tuoi capelli sparsi sul cuscino, il tuo braccio gettato sopra la testa, il lieve movimento del tuo petto. A volte, mentre dormi, mi avvicino nella speranza che tu mi faccia entrare nei tuoi sogni, perché per tutto il tempo del nostro matrimonio, tu sei stata il mio sogno.
Ho avuto sfortuna con le mie due mogli. La prima mi ha lasciato, la seconda… no.
Matrimonio: tentativo di rendere eterno qualcosa che dovrebbe durare un quarto d’ora.
Un Uomo troppo solo, che solo vuol restare.