Henri Frédéric Amiel – Anima
Qualunque paesaggio è uno stato d’animo.
Qualunque paesaggio è uno stato d’animo.
Non sempre è facile per me mettere nero su bianco i miei pensieri e scrivere cosa sto pensando in quel preciso istante, prendere la mira, modulare, limare, poi tornarci sopra dopo un po’ e vedere l’effetto che mi fa. E dire che ho sempre bisogno di spiegarmi, e quale mezzo migliore della parola scritta? Che grande strumento, e che grande opportunità. Scrivere è un modo per lasciar andare le mie emozioni che mi animano. Le parole escono come un fiume, e scrivo pagine e pagine di getto senza pensarci troppo e rendendo palpabile l’invisibile, e comunicare ciò che non si può sempre descrivere. Ma una volta scritto quello resta per sempre è bello rileggere le mie sensazioni passate che riaffiorano durante la lettura! Insomma! Scrivere pensieri con l’anima per non dimenticare.
C’è che quando ti vedo le farfalle allo stomaco iniziano a divorarmi l’anima.
Quando, guardandosi negli occhi, si rimane in silenzio… muti, le anime sono in contatto e stanno chiacchierando come vecchi amici che finalmente si ritrovano dopo secoli.
Ma l’anima ha un sesso? I sentimenti, le emozioni di che colore sono? Gli occhi…
Quel che ricordo della mia meravigliosa infanzia, lo devo ai miei cari, concentrato di emozioni,…
E mi chiese: “dove abiti?” E gli risposi: “da oggi nella tua anima”.