Henri Frédéric Amiel – Stati d’Animo
L’incertezza è il rifugio della speranza.
L’incertezza è il rifugio della speranza.
Voglio solo scrivere, non perché mi riesca bene, ma solo perché consonanti e vocali duellano tra loro fuori di me e lasciano stare le mie battaglie interiori. Ci sono aspetti, luoghi, segreti, congiunture, perdoni, accuse che mi risiedono dentro, ognuno su un trono, a comandare i miei crucci irrisolti come fossero sudditi, ma di cui non fidarsi.
Ho sofferto, a volte soffro ancora. Ma non me ne vergogno. Spesso faccio ancora la vittima, poi mi ricordo che un giorno ho imparato che lo sono anche gli altri, di tanto in tanto, che è la vita.
La vita mi passa accanto ed io rimango ferma a quell’istante che avrei voluto fosse anche il tuo.
Alla fine di questo splendido viaggio che è la vita, potrò ritenermi soddisfatta e appagata. Perché anche se mi sarà capitato di aver impostato uno o due volte le coordinate sbagliate, ed essermi ritrovata così in porti tutt’altro che felici, avrò comunque sempre e solo seguito ciò che mi diceva il cuore. Esiste qualcosa di più meraviglioso del fare questo?
Se hai camminato da solo nella notte. Se ti sei perso nel silenzio di te stesso per non ascoltare quel dolore che nel frattempo stava urlando dentro te. Se hai sentito il calore di una lacrima alla presenza di un ricordo… Allora puoi dire di esserti entrato nel cuore e aver espresso ciò che di più vero ci fosse in te!
Alla prima bugia dovremmo scappare, evaporare. Invece restiamo, paladine dei grandi sentimenti che poi vanno a fanculo. Crocerossine di cuore spappolato. Il nostro. Alla prima bugia dovremmo rispondere con un pugno e voltare le spalle. Invece restiamo e perdoniamo. Perdoniamo sempre noi. Tranne noi stesse. Ma le storie che si basano su omissioni e menzogne, in quelle vi affondano.