Hermann Hesse – Destino
Nel grande gioco del mondo il mendicante è indispensabile quanto il re, lo sbandato vale quanto il potente e il militare.
Nel grande gioco del mondo il mendicante è indispensabile quanto il re, lo sbandato vale quanto il potente e il militare.
A volte accade. E basta. Senza un se, senza un ma.
Accetta la verità, piangi e rialzati di fronte alla delusione, ma non accettare mai una finta felicità fatta di bugie e squallide occasioni. Soffrire oggi, lottare per ciò che meriti è la strada giusta per raggiungerlo. Fare finta di non vedere, illudendosi che tutto sia “ok” è il modo per far passare la vita accorgendosi troppo tardi di aver vissuto quella sbagliata.
Un sorriso mi sfugge dalle labbra, mentre mi accingo a commentare ciò che io definisco Destino.Questa parola ha una potenza che a volte sconvolge e spaventa anche chi, con i paraocchi, vive ogni giorno fingendo che non ci sia.Eppure, ogni istante della mia vita, ha un profumo che non ho chiesto di annusare, ha un sapore che non ho chiesto di gustare, ha un colore che non ho chiesto di vedere, ha un suono che non ho chiesto di ascoltare, ha un corpo che non ho chiesto di toccare!Io stesso ho una vita che non ho chiesto di vivere.Tutto ciò che rimane, è futile e infido, ma questo… questo, per me è Destino!
Illusioni, materia del futuro inconstante, incontrollabile;Illudersi di aver raggiunto una meta quando questa è ancora lontana è come smettere di sentire il proprio cuore battere.Illusioni, nodi che non si potranno mai sciogliere, se non nell’attimo della fine dell’illusione.
Il Fato è il cieco figlio del Caos e della Notte e ti sta preparando uno scherzo mentre tu non te l’aspetti.
Correre… per seminare la sfiga… impossibile sfuggirle! Mi aspetta sempre al traguardo fumandosi una sigaretta!