Hermann Hesse – Destino
Nel grande gioco del mondo il mendicante è indispensabile quanto il re, lo sbandato vale quanto il potente e il militare.
Nel grande gioco del mondo il mendicante è indispensabile quanto il re, lo sbandato vale quanto il potente e il militare.
Al mondo è molto difficile che le sensazioni e i modi d’agire si distinguano recisamente con un dilemma; ma vi sono tante gradazioni, quante ve ne possono essere fra un naso aquilino e uno camuso.
Il mio destino è la cecità, per questo scrivo come fossi uno tsunami e come se non volessi perdere il tempo che mi rimane.
Cambia il destino se si cambiano le parole, o il finale di un libro? Non sempre la verità porta la gloria, ma pericolo, e chi la scrive lo sa. La grazia che un Padre vuole tessere per i figli appropriandosi della storia rapendo e uccidendo per poterla cambiare, in realtà proprio così comincia ciò che vi è descritto. Cambiando l’ordine di dati e variabili, il risultato non cambia. Cercare di cambiarlo risolve l’equazione. Invece di lanciarmi maledizioni e corna dai suoi subalterni, Dio dovrebbe ammettere quanto sono stata brava, e come l’ho inchiappett. per bene. Qualsiasi direzione, anche cambiare la storia, porta ad una sola, perché cambiamenti radicali inversi dirigono comunque al risultato descritto (i predatori della vita, le maschere splendenti dei mondi gemelli). Il consiglio degli angeli dovrebbe darmi il Premio Nobel della metafisica.
Abbiamo tutti una scadenza anche se non c’è scritta né dietro né davanti, sulla scaffalatura che è la vita, dove c’è di tutto magari a noi è riservato il primo posto, ma chi ti sbatte a destra chi a sinistra, chi per sbaglio ti fa cadere in terra, chi ti butta senza usarti perché ha sbagliato a sceglierti, ci vuole fortuna anche a trovare la persona giusta che saprà gustare le tue qualità.
L’intensità di certi eventi accomunano il destino di persone diverse. Condividi anche solo attimi con loro, ma il punto di contatto non si esaurirà mai, a prescindere.
La fortuna è cieca… ma solo per chi è perseguitato dalla scalogna.