Hermann Hesse – Filosofia
Il segreto ed il tesoro di lui, non era nella sua dottrina, ma l’inesprimibile e l’ininsegnabile ch’egli una volta aveva vissuto nell’ora della sua illuminazione…
Il segreto ed il tesoro di lui, non era nella sua dottrina, ma l’inesprimibile e l’ininsegnabile ch’egli una volta aveva vissuto nell’ora della sua illuminazione…
Delle volte resto colpita dalla verità delle mie stesse parole, come fossero lance infuocate che colpiscono ripetutamente il mio cuore, che solo sperava in una bugia dolce in grado di ricucire le ferite auto-inflitte.
Strana la vita. certe volte ci ostiniamo a ricordare qualcosa che forse andrebbe solo dimenticato.
A volte i miei pensieri mi portano a camminare in una via buia e la paura che mi si trasmette quasi mi blocca e questa via sembra interminabile, ma poi ci sei tu e non so per quale mistero parlando con te un po’ per volta riprendo a camminare.
Siamo esseri mutevoli, in divenire. La coerenza è l’illusione di chi vuol costruire castelli di carta pensando di trovarsi all’interno di una campana dove è stato fatto il vuoto spinto, quando invece si dovrebbe piuttosto assimilare l’idea che nulla di ciò che era è, nulla di ciò che è sarà.
Lo scienziato è tale perché continua a credere in quello che gli altri rifiutano.
Sull’orlo di un precipizio il primo passo coincide con l’ultimo e va avanti solo chi ha il coraggio di volare.