Hermann Hesse – Frasi sulla Natura
Ciò che la Natura vuole dall’Uomo sta scritto in ognuno di noi.
Ciò che la Natura vuole dall’Uomo sta scritto in ognuno di noi.
La rugiada è il prezioso gioiello dei fiori profumati.
Il vento gioca con le onde del mare per poi nascondersi sotto i granelli di sabbia.
Venere, che le Grazie fioriscono, dinotando la primavera.
Troviamo conforti, troviamo da stordirci, acquistiamo abilità con le quali cerchiamo d’illuderci. Ma l’essenziale, la strada delle strade non la troviamo.
E tutto insieme, tutte le voci,tutte le mete, tutti i desideri,tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male,tutto insieme era il mondo.Tutto insieme era il fiume del divenire,era la musica della vita.
Oggi in giardino c’è festa, cinguettano gli uccellini, volano qua e là, senza una direzione. Si rincorrono, salgono e poi scendono, allegri chiacchiericci come tumultuosa scolaresca il primo giorno di scuola. Quante cose dell’inverno avranno da raccontarsi, chissà. I primi germogli dei narcisi, i fiori bianchi e rosa del pesco, i primi getti del giglio, fiori selvatici spontanei sconosciuti che timidamente si affacciano miracolo della natura finora sonnecchiante e assente. Poi boom, un esplodere a “nuova vita”. Ammirata penso. Ecco, forse accade così anche agli esseri umani quando, per la troppa sofferenza, subiscono una sorta di trauma. Inconsapevolmente forse si appartano, si chiudono, entrano in un mondo tutto loro fatto di silenzi e di ricordi che pungono. Si sentono abbattuti, quasi sconfitti e restano lì, inermi con l’inverno nel cuore, cadono in un simbolico letargo, esattamente come in inverno la natura: vivi sì, ma dormienti in attesa di qualcosa, di un pungolo, della primavera forse, la primavera come sorta di rinnovamento, di nuova vita, di risveglio, di rinascita, la primavera come stagione di nuovi colori nuovi profumi nuovi sproni. La tanto attesa primavera nel cuore.