Hermann Hesse – Sogno
Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.
Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.
Aspetto tutto il giorno che la notte sia matura, quando sia aprono i portoni del silenzio, e per magia tutti i sogni iniziano a parlare.
Sognare è bello, ma essere sognati è meglio.
Mi ritrovai a pensare che, sebbene il tempo si ostinasse a scorrere impertinente pretendendo di avere ragione, nessun passaggio di luna sarebbe stato sufficiente ad allontanarmi dai miei sogni. Essi rappresentavano il mio destino. Essi erano la mia ancora di salvezza. Piegai il foglio e scesi di corsa quelle scale. Era giunto il tempo di correre. Correre incontro al vento che tanto a lungo avevo evitato. Correre lungo strade affollate di passioni e desideri. Correre attraverso ricordi da non cancellare, colori da non dimenticare, lacrime per rinfrescare il volto. Adesso ogni cosa aveva il colore del respiro che, impetuoso, arrivava a ricordarmi che il cuore palpita solo quando l’anima trova il coraggio di sognare ancora.
Il sognatore è un’anima ribelle e, quando tutti camminano sul sentiero, lui sale sull’arcobaleno.
Sogno, tu sogno, che sei le mie ali per volare, sogno, non chiedo nulla a te, se non resta sempre vivo in me, non lasciar morire questa voglia di sognare e volare, sogno, tienimi stetta, e quando mi allontanerò da te, promettimi, promettimi che verrai a prendermi e dolcemente ti poserai nell’anima mia a tenermi compagnia, sogno, cosa sono io senza te? Nulla è la mia vita se non ho te, non abbandonarmi, e quando le mie notti saranno incubi, abbracciami e silenzioso, sussurrami dormi, che il tuo sogno non ti lascia mai sola!
Ci sono tanti sogni lassù sospesi nell’aria. Afferrane uno, portalo al cuore, incidicelo e fai di lui il tuo obbiettivo.