Honoré de Balzac – Abitudine
Nessuno osa dire addio a un’abitudine. Molti suicidi si sono fermati sulla soglia della morte per il ricordo del caffè dove vanno tutte le sere a fare la loro partita di domino.
Nessuno osa dire addio a un’abitudine. Molti suicidi si sono fermati sulla soglia della morte per il ricordo del caffè dove vanno tutte le sere a fare la loro partita di domino.
Le situazioni di comodo sono il lusso delle persone immature.
Il problema del giorno d’oggi è che tutti pensano d’essere vittime e nessuno colpevole.
È difficile perdonare, ma non impossibile. L’impossibile è crederci ancora, mentiamo quando diciamo di volerlo…
Mesi di sedentarietà ti fanno capire che se pure in mezzo a tanta gente rumori musiche e caos… a volte capisci a quanto solo ti senti.
M’abituerò. M’abituerò ad appoggiare la mia mano al muro, certo, la tua spalla era più morbida, ma devo abituarmi all’idea che non è più qui per sorreggermi. M’abituerò a star zitta, ormai nella stanza accanto non c’è più nessuno che mi ascolti. M’abituerò a fare a meno delle tue scuse inutili, dei tuoi ti amo fasulli, dei tuoi “non posso fare a meno di te”. M’abituerò anche a non amarti più, ma non adesso, col tempo forse. M’abituerò a tutto, ma una cosa è certa, non riuscirò mai ad abituarmi all’idea che mi ci devo abituare.
Mi si accusa di amare poco la mia città, ma ovunque vada essa mi viene dietro.