Honoré de Balzac – Frasi su animali
L’olio di aringa purissimo è per i gatti come un vino pregiato.
L’olio di aringa purissimo è per i gatti come un vino pregiato.
I cani ricordano i volti, i gatti i luoghi.
Gli arrivisti sono come le scimmie delle quali hanno l’agilità: durante la scalata si ammira la loro destrezza ma, una volta arrivati in cima, non se ne vede che il culo.
Lasciate entrare il cane coperto di fango: si può lavare il cane e si può lavare il fango, ma quelli che non amano né il cane, né il fango, quelli no, non si possono lavare.
Qual è quel cane ch’abbaiando agugna, e si racqueta poi che ‘l pasto morde, chè solo a divorarlo intende e pugna, cotai si fecer quelle facce lorde dello demonio Cerbero, che ‘ntrona l’anime sì, ch’esser vorrebber sorde.
Il creazionismo esercita un’attrattiva duratura, e non è difficile individuarne la ragione.
Si amano gli animali, più che per i loro pregi, per i difetti dell’uomo.
I cani ricordano i volti, i gatti i luoghi.
Gli arrivisti sono come le scimmie delle quali hanno l’agilità: durante la scalata si ammira la loro destrezza ma, una volta arrivati in cima, non se ne vede che il culo.
Lasciate entrare il cane coperto di fango: si può lavare il cane e si può lavare il fango, ma quelli che non amano né il cane, né il fango, quelli no, non si possono lavare.
Qual è quel cane ch’abbaiando agugna, e si racqueta poi che ‘l pasto morde, chè solo a divorarlo intende e pugna, cotai si fecer quelle facce lorde dello demonio Cerbero, che ‘ntrona l’anime sì, ch’esser vorrebber sorde.
Il creazionismo esercita un’attrattiva duratura, e non è difficile individuarne la ragione.
Si amano gli animali, più che per i loro pregi, per i difetti dell’uomo.
I cani ricordano i volti, i gatti i luoghi.
Gli arrivisti sono come le scimmie delle quali hanno l’agilità: durante la scalata si ammira la loro destrezza ma, una volta arrivati in cima, non se ne vede che il culo.
Lasciate entrare il cane coperto di fango: si può lavare il cane e si può lavare il fango, ma quelli che non amano né il cane, né il fango, quelli no, non si possono lavare.
Qual è quel cane ch’abbaiando agugna, e si racqueta poi che ‘l pasto morde, chè solo a divorarlo intende e pugna, cotai si fecer quelle facce lorde dello demonio Cerbero, che ‘ntrona l’anime sì, ch’esser vorrebber sorde.
Il creazionismo esercita un’attrattiva duratura, e non è difficile individuarne la ragione.
Si amano gli animali, più che per i loro pregi, per i difetti dell’uomo.