Honoré de Balzac – Stati d’Animo
L’ingratitudine nasce a volte dall’impossibilità di sdebitarsi.
L’ingratitudine nasce a volte dall’impossibilità di sdebitarsi.
Ci sono freni e catene alla libertà costruiti da noi stessi, non costruirne altri dentro te stesso perché è l’unico posto dove puoi veramente essere libero.
La distanza non agisce sul cuore.
Quando più risucchia, tanto libro e quanto più plano, allora, sprofondo; se fossi acqua di lago, con la sua calma, fluirei, ma in sorte ho la lava del vulcano e ribollo nella mia fucina, aggrovigliando i nervi anche alle caviglie tremanti.
Nella mente spesso riaffiorano le immagini più nitide del nostro passato, che addolciscono il nostro futuro.
Sfioro il vento con le dita. Un gesto inutile. Frantumo l’aria con un nome che non mi appartiene. C’è leggerezza nel dolore. Cieca, palpo la brezza ma le mie mani hanno dimenticato come riconoscere il tuo viso. Il vento ha una fragilità tenace però e lascia sempre una traccia di te nel mio respiro.
Mi chiedo se ci sarà un giorno, un po’ più di serenità. È proprio vero, quando meno te lo aspetti, succede qualcosa che ti sconvolge la vita. E ti ritrovi a dire: “ma perché?”