Hugo von Hofmannsthal – Amico
Si hanno un po’ meno amici di quanto si suppone, ma un po’ più di quanto si conosce.
Si hanno un po’ meno amici di quanto si suppone, ma un po’ più di quanto si conosce.
Non esiste amicizia senza interesse, dire il contrario è mentire.
Gli amici? D’ora in poi deciderò io chi definire amico o no, deciderò io chi potrà camminare al mio fianco, e chi soprattutto avrà la possibilità di conquistare la mia stima e fiducia, troppi infami a questo mondo e troppa gente che pensa di essere al di sopra di tutto e tutti, ecco, quelli sono i primi a restar fuori dalla mia vita, il resto vedrò dopo un’attenta valutazione e non è detto che riesca ad essergli amica.
Non c’é deserto peggiore che una vita senza amici: l’amicizia moltiplica i beni e ripartisce…
Un mio amico è alla ricerca di se stesso. Gli auguro affettuosamente di non trovarsi.
Gli occhi s’incatenano, il fiato si accorcia, i corpi sono calamite. Dopo tutto è però…
A volte mi piacerebbe poterti chiamare migliore amico. Si. Non e una parola che rafforza un rapporto, ma lo fa l’orgoglio con la quale si pronuncia. “E lui chi è?” “È il mio migliore amico!” Pronunciarlo perché sono fiero che tu lo sia, fiero di esserlo. Lo direi perché sono orgoglioso di questo. Perché sei una delle persone più importanti della mia vita. A volte andrei proprio in giro ad urlarlo “sai sono il suo migliore amico!”, facendomi dare del pazzo, ma almeno convincendomi che così è. Che io e te siamo unici. Si, migliori amici. Io lo pronuncerei e tu?