Iginio Carvelli – Vita
Un fiore è come il tempo che corre senza ritorno. Perché appassisce, stimola a vivere il presente più intensamente.
Un fiore è come il tempo che corre senza ritorno. Perché appassisce, stimola a vivere il presente più intensamente.
La vita ci appassiona con le sue scelte, o per la stessa ragione ci fa paura.
– Mi sono fatta accompagnare da mamma da un chirurgo.- Un chirurgo estetico?- Già. Mi ha fatto delle foto di profilo e poi le ha ritoccate con il computer. Vedessi come ero diventata! Ossa perfette, naso perfetto… a mamma è mancato il respiro. Marcella, sai cosa è successo? Che io non mi riconoscevo più. Non ero io. Dove stavo io!? Dove stava il mio naso a coscia di pollo? E dove stavano i miei zigomi fuori asse? Mi è venuto da piangere e sono uscita dallo studio.
Capita che all’improvviso è come se si spalancasse una porta, e luce entra ad illuminare la stanza. E vedi tutto ciò che sino a quel momento intuivi annaspando solo al tatto. E senti privo di quei tappi che ti impedivo di ascoltare. Poi a distanza di tempo ti spieghi quello che non avevi compreso.
Chi ispira le sue azioni arrendendosi all’altrui volontà, annullando le proprie, può forse costui rendersi veramente utile?
Ho deciso di amarmi ed essere protagonista della mia storia. Scrivo “io” la trama del mio copione. Sono l’eroina della mia autostima e non permetto a nessuno di calpestare i miei sentimenti. La mia logica ha una direzione tutta sua; infrange e svuota la fragilità delle ragioni. Ho deciso di vivermi perché sono vita, aria e terra che respira, perché sono attimo che scorre e non torna più.
Quando qualcuno mi dice che è impossibile, sento già che lo posso fare.