Iginio Carvelli – Vita
Un fiore è come il tempo che corre senza ritorno. Perché appassisce, stimola a vivere il presente più intensamente.
Un fiore è come il tempo che corre senza ritorno. Perché appassisce, stimola a vivere il presente più intensamente.
Quando un’anima nasce in questo paese le vengono gettate delle reti per impedire che fugga. Tu mi parli di religione, lingua e nazionalità: io cercherò di fuggire da quelle reti.
Spesso le immagini e le situazioni e le fotografie non sono compiute finché non si realizzano gli avvenimenti successivi; come se restassero in sospeso, provvisorie, solo per vedersi confermate o smentite in un secondo tempo. Ci facciamo delle foto, non per ricordare, ma per completarle poi con il seguito della nostra vita. Per questo ci sono foto riuscite e foto non riuscite. Immagini che il tempo mette al loro posto, attribuendo ad alcune un significato particolare e scartandone invece altre che si spengono da sole, proprio come se i loro colori sbiadissero con il passare degli anni.
Tu parti dal presupposto che meriti il meglio, e vivi di conseguenza.
Si, si, è proprio così, quando siamo avvolti, da un alone di pessimismo, diventiamo ottimisti. È la natura umana, troppo tosti, per cedere.
Esiste una linea sottile che attraversa la vita. Essa è sopra le consuetudini e le agiatezze. Non richiede equilibrio, ma il grande coraggio di saperla attraversare.
La vita dà e la vita toglie. E in questa ruota dove non esistono certezze, né porti sicuri, possiamo solo provare a non perdere mai noi stessi.