Ignazio Cantù – Società
Il peggior mestiere è quello di non averne.
Il peggior mestiere è quello di non averne.
Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.
La libertà non è un diritto: è un dovere. Non è una elargizione: è una conquista. Non è una uguaglianza: è un privilegio.
Kais, Fawaz, Ismail e molti altri sono care persone che abitualmente, senza preconcetti, chiamo “negri”, perché con naturalezza fra loro si chiamano così. Tu, che pensando, li definisci “uomini di colore”, sei il razzista.
Una conferenza è un’assemblea di persone importanti che singolarmente non possono fare niente, ma insieme possono decidere che niente può essere realizzato.
Le regole, i dogmi la burocrazia il controllo, tutti oggetti che inquinano i miei pensieri.
Se le cose non vanno, non sarà tutta colpa di una certa permissività sessuale che può aver contaminato le alte sfere?