Ignazio Cantù – Società
Il peggior mestiere è quello di non averne.
Il peggior mestiere è quello di non averne.
Meritano gli occhi di vedere un futuro migliore. Merita il cuore di sentire più verità: per i nostri figli e per noi, per il mondo intero, afflitto e in mano al potere di “certi” uomini che hanno “falsato” la bilancia della giustizia a loro favore. Si ergono cattedrali dorate mentre bambini nel mondo muoiono di fame. Uomini del disonore, dell’ingiustizia e dell’egoismo condannano certi “uomini”, mercanti abominevoli di vite umane, e poi vendono le armi da guerra per le stragi di altri esseri umani; perché l’economia mondiale striscia come un verme sulla vita delle persone! Questo è il mondo che abbiamo creato, e lo abbiamo messo in mano a coloro che gridano forti parole di giustizia mentre hanno il portafoglio pieno zeppo dei nostri sacrifici, delle nostre lacrime e di quelle dei nostri figli. Vogliamo la pace, la serenità e la giustizia!
L’Italia è la patria dei diritti per i furbi, e dei doveri per gli onesti.
Non pretendo di avere tutte le risposte. A dire la verità non m’interessano nemmeno tutte le domande.
Più vado avanti più mi accorgo che cammino in un mondo che non mi piace, non mi piace proprio!
La città è un’allucinazione fittizia costruita sopra la realtà del nostro grazioso pianeta.
La legge e l’ordine saranno rispettati solo quando si concederà la giustizia a tutti indistintamente.