Ignazio Cantù – Società
Il peggior mestiere è quello di non averne.
Il peggior mestiere è quello di non averne.
I giornalisti non vivono di parole, sebbene talvolta siano costretti a rimangiarsele.
L’ozio è un’appendice della nobiltà.
C’è la crisi. Oh ma che strano! Dire che il vostro sistema è a dir poco primitivo è fargli un complimento.
L’eroismo non è il metro con cui si misura un uomo, il martirio non è il requisito necessario a giudicarne i valori, i rituali grotteschi non bastano a vanificare un sogno.
Come è governato il mondo e come cominciano le guerre? I diplomatici raccontano bugie ai giornalisti e poi credono a ciò che leggono.
Nei singoli la follia è una rarità: ma nei gruppi, nei partiti, nei popoli, nelle epoche è la regola.