Ignazio Cantù – Società
Il peggior mestiere è quello di non averne.
Il peggior mestiere è quello di non averne.
Così come il cane con la catena al collo si limita a trotterellare nello spazio utile facendo conto di essere libero, immaginando di poter andare ovunque se solo ne avesse voglia, spesso noi uomini ci allontaniamo un po’, ma solo per gioco, facendo un passo avanti e due indietro.
In questo paese chi vuole veramente cambiare le cose viene mandato fuori strada, ma se per miracolo riesci a mantenere il controllo del veicolo ti scortano in galera, e se fuggi ti danno del pazzo, così non c’è pericolo di essere ascoltato.
Il sospetto è il compagno dell’animo umano, e il veleno di tutte le buone società.
Una multinazionale è più vicina al totalitarismo di qualunque altra istituzione umana.
Al perseguitato non gli si perdona la mania di persecuzione.
È proprio vero che la vita è paradossale: nei paesi sviluppati (Francia, Italia; Germania, Inghilterra ecc.) Dove tutti hanno tutto o quasi, la gente si indigna e lo dimostra scendendo nelle piazze.In Africa, in Centro – America, nel sud est asiatico, dove buona parte della gente muore di fame, là non si indignano mai, e nessuno si indigna mai per loro.