Ilaria Pasqualetti – Speranza
In passato ho vissuto false speranze, ma ho anche imparato che non ne vale la pena e che ciò che conta è sperare in qualcosa che potrebbe avverarsi.
In passato ho vissuto false speranze, ma ho anche imparato che non ne vale la pena e che ciò che conta è sperare in qualcosa che potrebbe avverarsi.
È sempre così, dico “non fa niente” oppure “è tutto ok” ma la maggior parte delle volte vorrei urlare e piangere perché non è la verità, e l’unico motivo per cui lo faccio è il non far preoccupare le persone che ho vicino.
Dai oggi, dai domani, poi le stesse cose stancano e se, ad un certo punto, una persona reagisce e c’è anche poco da lamentarsi.
Basta poco perché sia una bella giornata: un raggio di sole nel cielo, un sorriso in tasca e una speranza nel cuore.
Il problema è che, quando è la mente ad essere malata, non c’è speranza di tirar fuori un discorso intelligente o qualcosa che dia la speranza che certa gente possa capire che fa solo la parte della deficiente.
Non ci sono angoli di paradiso sulla terra, ci sono solo piccoli spazi in cui vivi pensando di esserci, ma in realtà stai solo aspettando il momento in cui puoi dire di esserci veramente, non sai dove, non sai con chi, ma ciò che aspetti è solo felicità.
Se provochi un leone poi non lamentarti se ti sbrana. È sopravvivenza.