Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Non pensare mai di essere migliore di qualcuno, e neanche il peggiore, ognuno di noi è unico a modo proprio.
Non pensare mai di essere migliore di qualcuno, e neanche il peggiore, ognuno di noi è unico a modo proprio.
Questa notte insonne, con gli occhi che vagano nel buio, mi fa pensare a quando i miei occhi non riusciranno più a vedere la luce.
Una giornata di sole non cancella di colpo il vento freddo che hai dentro ma di sicuro aiuta a sopportare meglio quel vento. Ed è importante, si lo è! E se chi è vicino o lontano non coglie il valore di quel singolo giorno prendi ogni raggio che ti accarezza e cammina sulla battigia con l’unica cosa che conta: quel sole! Che è il modo in cui il mondo ti dice che gli piace ascoltare la tua voce.
Ognuno di noi diventerà un ricordo per tante persone. Come tante persone lo sono diventate e lo diventeranno per noi. Esserlo in positivo dipenderà da noi. Da ciò che siamo riusciti a trasmettere.
Non potrei pensare ad altro materiale, per il senso di colpa, che non a quello che possa impastare la coscienza con il cemento armato per costruire le colonne che fintamente reggono l’impalcatura di una presunta espiazione.
Sono stanco dei punti di sospensione che mozzano un concetto, delle parentesi che spezzano una frase, dei silenzi che dovrei interpretare. I pensieri vanno colorati con parole, gesti, sguardi, non lanciati nel mucchio aspettando che qualcuno li interpreti.
Nuoto in un mare agitato dagli errori, annaspando per non affogare nei rimpianti.