Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Cosa servirebbe nella vita? Un pizzico di serenità, una manciata di felicità, un briciolo di tranquillità.
Cosa servirebbe nella vita? Un pizzico di serenità, una manciata di felicità, un briciolo di tranquillità.
Siamo solo piccoli granelli di sabbia, sospinti dal vento, illuminati per un singolo attimo da un raggio di sole nell’infinità dell’universo.
Siamo briciole di pane, quel pane sbriciolato; siamo gli avanzi del tempo passato ad aspettare quell’affascinante becco che ci avrebbe trasportato tra gli abissi dell’estremo. Siamo immagini sbiadite, immagini sbiadite dal sole e rovinate dalle pioggia che ci ha resi sbriciolabili come carta pesta, destinati a diventare piccoli atomi di grandi ricordi. Siamo gli echi delle nostra urla di gioia, la vittoria di chi non si aspetta nulla ma esulta per la poca ricompensa giornaliera, la vittoria del sorriso sul pianto, della voglia di vivere su quella di arrendersi, la voglia di continuare a sognare su quella di restare con i piedi per terra. Siamo il profumo di chi tra di voi si sentirà attratto dalle suola delle nostre scarpe e tenterà di inseguire le nostre enormi scie nel cielo, invisibili e allo stesso tempo incancellabili. Siamo i volti di continua ad aspettare un po di sole e nell’attesa cerca di scaldarsi bruciando tutto quello che trova in questo tempo, ladro di pazienza e di rispetto. Siamo vite indelebili, siamo i figli di un mondo segreto, chi si unirà alla forza delle nostre anime conoscerà le nostre dimore e le nostre ricchezze. Aiuole di Pace.
Come fanno due persone che si sono amate per davvero, tanto anche e si sono sempre volute dal primo momento dal primo sguardo buttare tutto al diavolo incontrarsi per strada far finta che i loro cuori non camminino ancora per mano non rincorrersi per continuare a tenersi?
Son di me felice quando nessuno piega la mia stabilità!
In mancanza d’altro… lecco le mie ferite.
Tutti guardiamo la stessa luna, ma per fortuna non tutti la guardiamo con gli stessi occhi.
Siamo solo piccoli granelli di sabbia, sospinti dal vento, illuminati per un singolo attimo da un raggio di sole nell’infinità dell’universo.
Siamo briciole di pane, quel pane sbriciolato; siamo gli avanzi del tempo passato ad aspettare quell’affascinante becco che ci avrebbe trasportato tra gli abissi dell’estremo. Siamo immagini sbiadite, immagini sbiadite dal sole e rovinate dalle pioggia che ci ha resi sbriciolabili come carta pesta, destinati a diventare piccoli atomi di grandi ricordi. Siamo gli echi delle nostra urla di gioia, la vittoria di chi non si aspetta nulla ma esulta per la poca ricompensa giornaliera, la vittoria del sorriso sul pianto, della voglia di vivere su quella di arrendersi, la voglia di continuare a sognare su quella di restare con i piedi per terra. Siamo il profumo di chi tra di voi si sentirà attratto dalle suola delle nostre scarpe e tenterà di inseguire le nostre enormi scie nel cielo, invisibili e allo stesso tempo incancellabili. Siamo i volti di continua ad aspettare un po di sole e nell’attesa cerca di scaldarsi bruciando tutto quello che trova in questo tempo, ladro di pazienza e di rispetto. Siamo vite indelebili, siamo i figli di un mondo segreto, chi si unirà alla forza delle nostre anime conoscerà le nostre dimore e le nostre ricchezze. Aiuole di Pace.
Come fanno due persone che si sono amate per davvero, tanto anche e si sono sempre volute dal primo momento dal primo sguardo buttare tutto al diavolo incontrarsi per strada far finta che i loro cuori non camminino ancora per mano non rincorrersi per continuare a tenersi?
Son di me felice quando nessuno piega la mia stabilità!
In mancanza d’altro… lecco le mie ferite.
Tutti guardiamo la stessa luna, ma per fortuna non tutti la guardiamo con gli stessi occhi.
Siamo solo piccoli granelli di sabbia, sospinti dal vento, illuminati per un singolo attimo da un raggio di sole nell’infinità dell’universo.
Siamo briciole di pane, quel pane sbriciolato; siamo gli avanzi del tempo passato ad aspettare quell’affascinante becco che ci avrebbe trasportato tra gli abissi dell’estremo. Siamo immagini sbiadite, immagini sbiadite dal sole e rovinate dalle pioggia che ci ha resi sbriciolabili come carta pesta, destinati a diventare piccoli atomi di grandi ricordi. Siamo gli echi delle nostra urla di gioia, la vittoria di chi non si aspetta nulla ma esulta per la poca ricompensa giornaliera, la vittoria del sorriso sul pianto, della voglia di vivere su quella di arrendersi, la voglia di continuare a sognare su quella di restare con i piedi per terra. Siamo il profumo di chi tra di voi si sentirà attratto dalle suola delle nostre scarpe e tenterà di inseguire le nostre enormi scie nel cielo, invisibili e allo stesso tempo incancellabili. Siamo i volti di continua ad aspettare un po di sole e nell’attesa cerca di scaldarsi bruciando tutto quello che trova in questo tempo, ladro di pazienza e di rispetto. Siamo vite indelebili, siamo i figli di un mondo segreto, chi si unirà alla forza delle nostre anime conoscerà le nostre dimore e le nostre ricchezze. Aiuole di Pace.
Come fanno due persone che si sono amate per davvero, tanto anche e si sono sempre volute dal primo momento dal primo sguardo buttare tutto al diavolo incontrarsi per strada far finta che i loro cuori non camminino ancora per mano non rincorrersi per continuare a tenersi?
Son di me felice quando nessuno piega la mia stabilità!
In mancanza d’altro… lecco le mie ferite.
Tutti guardiamo la stessa luna, ma per fortuna non tutti la guardiamo con gli stessi occhi.