Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Troppo spesso le persone ricordano gli errori degli altri, ma non quello che hanno fatto di buono.
Troppo spesso le persone ricordano gli errori degli altri, ma non quello che hanno fatto di buono.
È come se noi per nostra natura cerchiamo sempre di trattenere la nostra vita, le nostre emozioni, tutto quello che ci accade nel palmo della nostra mano. Cerchiamo di afferrare con tanta forza, bloccando il passaggio e il normale scorrimento. Dobbiamo soltanto aprire la mano e lasciar fluire tutto senza trattenere, abbandoniamoci al flusso. Svestiamoci dal personaggio creato da noi stessi e rindossiamo i nostri veri panni da troppo ormai riposti, torniamo alla nostra essenza, ascoltiamo questo bombardamento di sensazioni e di messaggi mandati ad aiutarci, ascoltiamo il silenzio così ricco di significato e ascoltiamo la brezza che ci consola e ci viene a ricordare che tutto questo non è un sogno è la tua vita. Riabbracciala, accettala e salutala con affetto per il vostro ricongiungimento.
Se avessi imparato prima a capire la differenza tra il giocare e il mettersi in gioco, sarebbe stato meglio. Invece, io mi sono messa in gioco per chi ha solo giocato ed oggi ho pagato.
Per dare voce a un’emozione, usa il linguaggio del cuore.
Ormai sono molto lontana da dove mi credono tutti, almeno nei pensieri; forse prima o poi riuscirò a esserlo anche nelle realtà.
Poi ti svegli e scopri che da ieri ad oggi nulla è cambiato. La tua solita vita. Senza nulla e quel sole resta gelido.
Ho pianto ho sorriso ho sbagliato ho fatto di testa mia! Adesso cammino a testa alta. Qualcuno mi ama, qualcuno mi odia ed io; beh, io sto benissimo.