Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Il problema di certe persone è che tengono troppo in considerazione il lato estetico, quando sarebbe meglio se si guardassero meno allo specchio e più nella coscienza.
Il problema di certe persone è che tengono troppo in considerazione il lato estetico, quando sarebbe meglio se si guardassero meno allo specchio e più nella coscienza.
Che sia amore che sia dolore, gioia o lacrime quando attraversano la nostra esistenza e illogicamente in un modo e nell’altro svaniscono… lasciano un segno indelebile sulla nostra anima. In ogni modo ci cambiano e anche se non siamo pronti, e ci sentiamo fragili, il bagaglio dell’esperienza in qualche modo ci rende calcolatori spietati; bilance che equilibrano razionalità e sentimento incapaci di ascoltare il cuore e seguirlo.
Cos’è poi la nostalgia se non un differente modo di incontrarsi.
Non sono pazza, non sono strafottente, non sono maleducata, solo che con alcune persone, se non ti comporti così, sei fottuto.
Certe volte è così pesante tenere in mano una penna per scrivere ciò che senti dentro.
Nuvole che minano il sereno di una vita, un vento che se le trascina via lasciando entrare il calore del sole. Il vento dell’indifferenza.
A volte vorremmo che la nostra vita prendesse tutt’altra piega, una diversa direzione, ma finiamo col trovarci, invece, nuovamente al punto di partenza. Nonostante tutto l’impegno e i buoni propositi, non succede niente, ancora una volta, e finiamo col sentirci ancora più stupidi, insoddisfatti, fuori luogo e demoralizzati di prima. Ci chiediamo in cosa sbagliamo, senza, però, riuscire a darci una risposta valida. È come trovarsi in mezzo al mare, su una barca, improvvisamente spaesati quando si rompe la bussola; in un caso simile, l’unica cosa da fare rimane alzare la testa, farsi toccare dal vento, guardare le stelle, e magari una direzione la si trova.