Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Quante volte mi hanno chiesto “come stai?” E quante volte ho risposto “bene” anche se non era così, e questo perché dicendo come stavano le cose avrei fatto soffrire chi amo e fatto godere chi mi odia.
Quante volte mi hanno chiesto “come stai?” E quante volte ho risposto “bene” anche se non era così, e questo perché dicendo come stavano le cose avrei fatto soffrire chi amo e fatto godere chi mi odia.
Sono consapevole che su alcune cose io sia “intransigente”, ho sofferto troppo e sto soffrendo ancora, alcune cose sono per sempre. Per questo se posso scegliere non vorrei che qualcun altro viva quello che provo io.Certe scelte, certe azioni credo si debbano fare con consapevolezza!
In queste giornate fredde avrei bisogno di essere travolta dalla tua calorosa passione.
Son un vecchio relitto d’uomo abbandonato sulla riva di una spiaggia infinita con l’anima di un bambino che respira e vive ogni emozione come se fosse la prima volta, emozionandosi dove altri ridono, piangendo dove gli altri passano indifferenti, nessuno raccoglie i miei resti e son vittima di un tempo che mai clemente fu!
Di difetti ne ho a valanghe, ma sono sicuramente meglio dei pregi che alcuni vantano di avere.
La vita non è poi così male, basta saper prendere le cose nel verso giusto e non farsi prendere dalla malinconia per cose poco importanti come molti fanno, i veri problemi li abbiamo tutti ma è inutile abbattersi, bisogna reagire e risolverli, niente è mai stato facile da ottenere se si vuol raggiungere la felicità.
La notte non fa paura perché oscura il mondo alla vista, è che mi obbliga a sentire, a galleggiare nel silenzio, a fare i conti con me stesso senza essere di fronte ad uno specchio, iniettandomi frammenti di vita nelle vene.