Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Della mia reputazione me ne fotto altamente, quello che mi interessa è la mia coscienza e ciò che io penso di me.
Della mia reputazione me ne fotto altamente, quello che mi interessa è la mia coscienza e ciò che io penso di me.
Quando dico che non ho bisogno di niente in realtà ho bisogno di tutto.
Alle volte preferisco il silenzio e la solitudine alle troppe parole ed alla compagnia di chi vuol essere sempre un passo avanti a me.
Qualcuno ha cosparso olio e sale sulle mie ferite perché io non potessi richiuderle… ma io piangendo di felicità ho lavato via olio e sale dalle mie ferite!
Vorrei scrivere ma l’emozione troppo forte trapasserebbe il foglio.Sì… un po’ come una lama, che trafigge un corpo già morto. O una delusione che passa in cuore ora mai rotto. Eh… Come il vento, che sfiora l’anima… e si ritrae.
E poi ti accorgi che le risposte sono in te da sempre ma tu sei solo tu non voler ascoltare!
È il silenzio della notte, la stanchezza fisica o semplicemente la ricerca di conforto, che mi spinge a dormire… ma tra le lenzuola riesco a ricordare e a concepire pensieri tutt’altro che confortanti. Al contrario. Sono scoraggianti, pesanti e inducono ad un sonno senza riposo.
Quando dico che non ho bisogno di niente in realtà ho bisogno di tutto.
Alle volte preferisco il silenzio e la solitudine alle troppe parole ed alla compagnia di chi vuol essere sempre un passo avanti a me.
Qualcuno ha cosparso olio e sale sulle mie ferite perché io non potessi richiuderle… ma io piangendo di felicità ho lavato via olio e sale dalle mie ferite!
Vorrei scrivere ma l’emozione troppo forte trapasserebbe il foglio.Sì… un po’ come una lama, che trafigge un corpo già morto. O una delusione che passa in cuore ora mai rotto. Eh… Come il vento, che sfiora l’anima… e si ritrae.
E poi ti accorgi che le risposte sono in te da sempre ma tu sei solo tu non voler ascoltare!
È il silenzio della notte, la stanchezza fisica o semplicemente la ricerca di conforto, che mi spinge a dormire… ma tra le lenzuola riesco a ricordare e a concepire pensieri tutt’altro che confortanti. Al contrario. Sono scoraggianti, pesanti e inducono ad un sonno senza riposo.
Quando dico che non ho bisogno di niente in realtà ho bisogno di tutto.
Alle volte preferisco il silenzio e la solitudine alle troppe parole ed alla compagnia di chi vuol essere sempre un passo avanti a me.
Qualcuno ha cosparso olio e sale sulle mie ferite perché io non potessi richiuderle… ma io piangendo di felicità ho lavato via olio e sale dalle mie ferite!
Vorrei scrivere ma l’emozione troppo forte trapasserebbe il foglio.Sì… un po’ come una lama, che trafigge un corpo già morto. O una delusione che passa in cuore ora mai rotto. Eh… Come il vento, che sfiora l’anima… e si ritrae.
E poi ti accorgi che le risposte sono in te da sempre ma tu sei solo tu non voler ascoltare!
È il silenzio della notte, la stanchezza fisica o semplicemente la ricerca di conforto, che mi spinge a dormire… ma tra le lenzuola riesco a ricordare e a concepire pensieri tutt’altro che confortanti. Al contrario. Sono scoraggianti, pesanti e inducono ad un sonno senza riposo.