Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Ho pensato molte volte alle parole da dire, ai discorsi da comporre e poi le parole che ho detto erano tutte, tranne quelle pensate.
Ho pensato molte volte alle parole da dire, ai discorsi da comporre e poi le parole che ho detto erano tutte, tranne quelle pensate.
Ammiro le persone “comuni” ,sai, quelle che non hanno grandi cose materiali, che non frequentano posti lussuosi e non vestono abiti firmati. Ammiro queste persone perché quando mi guardano, non guardano cosa indosso, quanti gioielli ho e che lavoro faccio. Loro guardano il mio sguardo, il mio sorriso, assaporano la mia vivacità e godono della mia compagnia. Ammiro queste persone perché pur avendo meno di altre, portano dentro di se delle ricchezze enormi. Quelle ricchezze capaci di arricchire anche chi gode della loro compagnia, chi divide con esse il proprio tempo beneficiando di un arricchimento interiore che nessuna ricchezza materiale potrebbe comprare.
Sono un frammento d’amore inesploso. Non sono un poeta. Sono soltanto il mio bisogno di amare.
Col passare del tempo e osservando le persone mi sono resa conto che non tutte possono viaggiare al mio fianco, soprattutto se sono persone che hanno una visione delle cose importanti della vita totalmente diversa dalla mia.
Nuvole che minano il sereno di una vita, un vento che se le trascina via lasciando entrare il calore del sole. Il vento dell’indifferenza.
Ci sono assenze e vuoti che niente e nessuno può colmare.
Non sono un guru o un leader di nessun tipo. Non sono il genere di uomo che cerca una soluzione in Dio o nella politica. Se qualcun altro vuole farsi avanti e fare il lavoro sporco e creare un mondo migliore per tutti noi ed è in grado di farlo, ben venga.