Ilaria Pasqualetti – Tristezza
Quante volte vorrei rileggere il passato e strappare le pagine del dolore.
Quante volte vorrei rileggere il passato e strappare le pagine del dolore.
Spesso i miei pensieri volano come un’aquila libera, lasciando poi i sogni nelle mani di questa terribile realtà.
Brutta cosa la nostalgia. Quella voglia irrefrenabile di tornare indietro, inquei momenti che parevano difficili, ma che in realtà la nostra inesperienzaaveva reso tali. Ognuno di noi ha una strada davanti a sé, creata con ilsudore di persone che vorrebbero solo il meglio per noi. Ma per quanto unapersona nostalgica possa guardare lontano per la via non riuscirà a vederenulla se lascerà che il passato prenda il sopravvento. Il passato è passato,se il ricordo rimarrà tale, la strada davanti a noi sarà chiara. La fine delpercorso si vedrà in futuro con il passare degli anni.
Liberati dalle catene di chi ti tiene troppo stretto, liberati da qualunque cosa ti soffochi. Non c’è niente di più bello che sentirsi liberi di essere se stessi.
Non è una cosa triste sentire la mancanza delle persone, lo è invece non sentirla più. Colmare quel vuoto che lasciano dentro ogni volta che se ne vanno. Colmarlo riscoprendo te stessa. Riscoprendo ciò che sei tu. Riscoprendo il meraviglioso che hai dentro.
Per sopportare tutto questo dolore, chiudo gli occhi e mi perdo nell’amore.
Per sopportare il dolore senza fare una piega, occorre che la vita vi abbia stirato almeno un paio di volte.