Ilaria Pasqualetti – Uomini & Donne
Se una donna si fa i film mentali è perché l’uomo è un grande attore ma che interpreta male alcune parti del suo copione.
Se una donna si fa i film mentali è perché l’uomo è un grande attore ma che interpreta male alcune parti del suo copione.
Le donne vivono di pettegolezzi… quello che non fa uno scimpanzé. Uno a zero per la scimmia!
Si è perso tutto… Dal ricordo di chi siamo all’importanza di condividere il proprio viaggio. Eppure, il motivo per cui uomini e donne continuino ad esistere è sempre lo stesso: amarsi e condividere.
Tanti uomini sanno solo pescare, e per questo buttano le esche che alle donne piacciono di più. Tuttavia non ho mai sentito di un pescatore che stuzzica i pesci con qualcosa di buono, senza poi buttarli nella rete una volta che hanno abboccato.
Clara era dinanzi a me in tutta la sua bellezza e i suoi occhi chiari riflettevano il sole che si immergeva in acqua come noi. Sentivo il suo respiro sul mio naso e i suoi occhi erano sempre più nei miei. Le mie labbra furono accarezzate dal suo amore, mentre la passione ci incastrò in un abbraccio senza tempo.
Ma gli uomini son uomini: i migliori talvolta dimenticano.
Aleksej Alexandrovic non era geloso. La gelosia, secondo lui, offendeva la moglie e nella moglie si doveva avere fiducia. Perché poi si dovesse avere questa fiducia, cioè un’assoluta sicurezza che la sua giovane moglie avrebbe sempre amato solo lui, non se l’era mai domandato. Ora, però, benché la sua convinzione nel fatto che la gelosia era un sentimento vergognoso e che bisognava aver fiducia non fosse turbata, si sentiva davanti a un nuovo fatto, illogico e assurdo, e non sapeva che cosa dovesse fare. Aleksej Alexandrovic era di fronte alla vita, di fronte alla possibilità che la moglie amasse qualcuno che non era lui e questo gli sembrava molto illogico e assurdo, perché si trattava della vita stessa. Aleksej Alexandrovic aveva passato tutta la sua esistenza lavorando in quell’ambiente di funzionari che della vita è solo un riflesso. E ogni volta che si era scontrato con la vita vera e propria, se ne era allontanato. Si trovava nella situazione di un uomo che sta per passare su di un ponte sospeso sopra un abisso e tutt’a un tratto si accorge che il ponte è smontato e l’abisso gli si apre sotto i piedi. L’abisso era la vita vera, il ponte la vita artificiale che aveva menato fino allora Aleksej Alexandrovic. Per la prima volta gli si presentava la possibilità che sua moglie amasse un altro, e si spaventava davanti a questa possibilità.