Ilaria Pasqualetti – Vita
In un attimo ci ritroviamo grandi senza neanche accorgerci di tutto ciò che abbiamo vissuto, la vita scorre troppo in fretta per perdere anche solo un momento.
In un attimo ci ritroviamo grandi senza neanche accorgerci di tutto ciò che abbiamo vissuto, la vita scorre troppo in fretta per perdere anche solo un momento.
No no; non è mia la colpa se vi sto antipatica, ma vostra: siete voi che non riconoscete le persone vere da quelle finte, lecca culo, opportuniste e di convenienza!
Nel grande gioco della vita i più infelici sono quelli che non hanno osato essere felici.
A che serve farsi domande quando sai che le risposte non arriveranno, e chiedersi il perché di certe cose quando quel perché non lo capirai mai, alle volte è meglio passare oltre che perdere tempo aspettando qualcosa sapendo che non arriverà.
Quando incontri quella tipologia di persona capace di renderti peggiore tirando fuori il peggio che hai dentro, non fare il maledetto errore di permetterglielo. Quelle persone sono proprio quelle che devi lasciare andare perché credimi trattenerle sarebbe l’equivalente di “distruggersi”!
Nella vita si combatte tutti i giorni. Si combatte e non sempre si vince. E tutte le volte ci chiediamo se sarà il caso di farlo. Lottare resistere, oltre le nostre possibilità, soffrire, piangere, ridere. Poi ci chiediamo se non ci fosse qualcosa per cui lottare. E ci chiediamo per che cosa noi vivremmo? Forse se non esisterebbe l’energia di cui si parla e che conosciamo e che ci aiuta a perseguire e proseguire, e se non esisterebbe quella forza che ci vede risoluti e non avremmo neppure la possibilità di perfezionare il nostro pensiero. Quello sopito nella nostra mente. Combattiamo con lo spirito del giocatore, proviamo ad andare qui e là, ci avviciniamo alla vittoria e ci allontaniamo per tentare la sorte. A volte ne usciamo vittoriosi, altre pieno di dolori, ma questi dolori ci ricordano che abbiamo ancora d’imparare, e impariamo dalle nostre ferite, ma nel gioco cerchiamo in ogni momento di stare allerta, e alimentare nostro desiderio di combattere di nuovo perché si sa che non esiste altro prezzo per guadagnarci la libertà.
Il presente si parla a voce, il passato a parole.