Spesso crediamo di essere persone felici solo perché esistiamo, spaziando liberamente nelle nostre gabbie dorate. Poi succede di accorgersi di essere ancora in grado di vivere, senza rendersi conto, però, di essersi persi nel labirinto di un sogno. Dunque, è preferibile morire, rimanendo ad un passo, ad un passo da quella follia, che ci avrebbe riconsegnati alla voglia di vivere.
È facile voltare lo sguardo altrove, meno facile guardare e provare a fare qualcosa per quelle realtà piùdisagiate.
Il giorno più importante della tua vita è quello in cui decidi che la vita ti appartiene, mentre volti le spalle a ciò che non è più e costruisci il futuro in ogni attimo presente.
Noi saremo sempre l’essenza dei nostri sbagli e delle nostre lacrime, perché i sorrisi e la felicità non restano addosso, evaporano subito.
Ogni problema ha due soluzioni: una è la tua, l’altra è quella esatta e spesso non coincidono.
Nella modestia dei semplici ci sono verità vissute, che senza presunzione illuminano il creato.
È necessario fare un’importante distinzione tra la percezione del bene e quello dell’essere amore.