Imma Massa – Stati d’Animo
Prima avevo la presunzione di saper capire gli altri, ora mi chiedo se non ho mai capito realmente me stessa fino in fondo.
Prima avevo la presunzione di saper capire gli altri, ora mi chiedo se non ho mai capito realmente me stessa fino in fondo.
La felicità dura un attimo. Chissà perché dopo aver riso tanto di cuore, è possibile poter piangere lacrime amare, tanto da aver paura di essere felici, anche solo per un momento.
Stare male di chi se ne frega di me? Col cavolo! Piangere per chi mi lascia qua per divertirsi e se ne frega di come sto? Fossi matta/o! Rincorrere chi non ha voglia di farsi prendere? Manco se mi pagano! Cercare chi non ha tempo per farsi sentire? Nemmeno a parlarne! Insensibili? No solo buoni che hanno smesso di essere fessi!
Quando i pensieri sono tanti, mettere le parole nel giusto ordine risulta difficile. Forse è meglio spegnere l’interruttore dei pensieri per ordinare le parole.
Non è una semplice distanza a tenere lontani due persone ma la poca complicità che li riveste.
Ieri, larga era la camicia di ieri, e non ho riconosciuto l’orma del mio corpo zingaro.
M’asciugo le parole che cadono dagli occhi. Come figlie, mi pèrdono. Sono allo stadio terminale del pensiero.