Ines Sansone – Desiderio
Io voglio persone che si prendono cura di me no che mi facciano ammalare della loro pazzia.
Io voglio persone che si prendono cura di me no che mi facciano ammalare della loro pazzia.
Vorrei essere il peccato di un tuo sogno erotico.
Un giorno vorrei prendere appuntamento con la mia anima, raccontargli tutto di me, e fargli le innumerevoli domande che non trovano ancora una risposta. Mi aiuterà a capire cosa voglio da me stesso e in che direzione voglio andare, il valore dei miei sogni o il suono dei miei lunghi silenzi.
La passione implode nella mia mente per trasformarsi in due corpi fluttuanti la cui unicità è data dalla somma di un solo piacere, un solo istinto, un solo corpo, un solo gemito, un unico istante folgorante di passione: io e te.
L’attesa impaziente non è altro che il desiderio di quello che ci manca.
Forse un leggero senso di precariietà, di possibile rottura, avrebbe potuto animarci, ma non abbiamo mai lasciato che la vita ci toccasse nella sua imprevedibilità.
Il desiderio ha una sola età per tutti e non si modifica negli anni.