Ingrid Rivi – Abbandonare
Voltati, rassegnati, fuggi via con meanimalascia i tuoi torpori cessinoe l’amarezza ai sognivivi il presente come netteredi un fiore appena nato.
Voltati, rassegnati, fuggi via con meanimalascia i tuoi torpori cessinoe l’amarezza ai sognivivi il presente come netteredi un fiore appena nato.
Lo sanno tutti che noi siamo la conseguenza delle nostre abitudini, ma molti di meno se lo ricordano quando è il momento di cambiarle.
Si dice molte volte addio. Ma non lo è mai quando non è il cuore a dirlo, e il mio non sa, non riesce a dirvi addio.
Fa sempre male un taglio deciso.
Bisognerebbe tenersi sempre a “debita distanza”, soprattutto da un certo tipo di persone. Nuociono gravemente “all’anima altrui”.
Continuare così è inutile, è stata bella finché è durata, ma questa non è più una storia. Questo è farsi male ed io non sono in grado di sopportarlo.
L’abbandono lascia sempre un grande senso di vuoto, ti senti sconfitto.