Ingrid Rivi – Abbandonare
Voltati, rassegnati, fuggi via con meanimalascia i tuoi torpori cessinoe l’amarezza ai sognivivi il presente come netteredi un fiore appena nato.
Voltati, rassegnati, fuggi via con meanimalascia i tuoi torpori cessinoe l’amarezza ai sognivivi il presente come netteredi un fiore appena nato.
Manca la tua voce, mancano le tue parole scritte su una mail, manca il tuo sorriso, mancano gli sguardi che si incontrano in un punto al di sopra degli altri, manca il profumo delle tue mani strette alle mie, mancano le tue carezze, manca condividere uno stesso spazio con te.Manchi tu.
Ogni dolore ha le sue cicatrici ma tutte quante passano e poi restano solo i segni.
Disinteressati del tuo prossimo per non morire appresso a lui!
Nessuno ha voglia di ascoltarti se stai male… se il modo ti sta crollando… se stai perdendo chi ami… quindi se stai male, piangi, grida… ma dopo, fatti forza e va avanti…
Ti ho chiesto se avevi ancora quel bracciale, mi hai risposto che si è rotto e che non riesci ad aggiustarlo, lo hai chiuso in una scatola. Lo vedi come siamo diversi? Tu che le cose rotte le abbandoni io che le cose rotte le aggiusto. Tu che mi hai chiuso in una scatola. Io che ti porto ancora addosso.
Non riconosco più il volto che si riflette nello specchiomentre il primo pensiero del mattino…