Ingrid Rivi – Morte
Avrei voluto vedere i tuoi occhi aprirsi, invece dormiranno un sonno eterno.
Avrei voluto vedere i tuoi occhi aprirsi, invece dormiranno un sonno eterno.
Vorrei tanto che venissi silenziosa, indolore, veloce.
La morte dei giovani è un naufragio,quella dei vecchi un approdare al porto.
Ai miei editori: a voi che vi siete arricchiti con la mia pelle mantenendo me e la mia famiglia in una continua semi-miseria od anche più, chiedo solo che per compenso dei guadagni che io vi ho dato pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna.
Un’altra icona ha lasciato la vita, un’altra Stella che brillerà nel cielo. Addio, Virna Lisi.
Voi che mi accompagnate a spallaper l’ultima passeggiatanon state a discuterne troppolasciate perdere come sono mortoil dramma vero è come sono vissutonon scambiate di male di un’ora col male di anni.
La morte lascia sempre tristezza perché l’uomo fa finta di non capire che è parte della nostra vita e, quando arriva, ci trova impreparati.