Woody Allen – Ipse dixit
Ci tengo molto al mio orologio. Me l’ha venduto mio padre sul letto di morte!
Ci tengo molto al mio orologio. Me l’ha venduto mio padre sul letto di morte!
I figli delle star di Hollywood sono cresciuti ignorando la differenza fra recitazione e la vita reale, perciò sono i migliori attori del mondo.
Mi piaceva un sacco fare film quando ero bambino. Da bambino, tu non stai recitando – credi di farlo. Ah, se un adulto potesse recitare con quella pazza concentrazione da bambino che gioca ai soldatini.
Sono un personaggio russo. Potrei fare tutti i personaggi russi che esistono: dalle Anime morte a quello che prende gli schiaffi. A me il cappotto andava bene di taglia e di cervello.
Nel corso della campagna elettorale per la presidenza degli Usa, impariamo sempre più cose sul senatore McCain. Sembra che abbia 13 auto. Ma non ricorda dove le ha parcheggiate…
Le bugie hanno le gambe corte, anche se portano i tacchi.
Senza il pugno di ferro Napoli e la Campania restano sotto i rifiuti.
Metto all’asta la mia verginità per un milione di euro.
Dove ci sono io, c’è la cultura tedesca.
Ci pisciano in testa e ci dicono che piove!
Non rifarei mai il cabaret di una volta: sarebbe penoso. Preferisco il ruolo di maestro di cerimonia.
Provo orrore per chi vende il proprio corpo.
Ognuno ha i suoi gusti, come disse Morris quando baciò la vacca.
Non si è mai appagati dal ritratto di persone che conosciamo. Per questo ho sempre compianto i ritrattisti.
Solo la parola di Dio è solida.
I giornali italiani riferiscono eccitati dello “scoop” del New York Times: il fratello del presidente afgano Karzai sarebbe uno dei maggiori narcotrafficanti del sud dell’Afghanistan. Come mai sapevo già questa notizia? Ah, sì: la raccontavo un anno fa durante il monologo Barracuda 2007, nel torpore beato dei giornali italiani.
I giudici vogliono Berlusconi qui in udienza, non sono interessati né ai rifiuti di Napoli né ad Alitalia.