James Joyce – Ipse dixit
Ognuno ha i suoi gusti, come disse Morris quando baciò la vacca.
Ognuno ha i suoi gusti, come disse Morris quando baciò la vacca.
In strati antichissimi e in Africa, si trovavano fossili di specie di primati che sembravano imparentati con l’uomo per la locomozione e la dentatura, anche se lo sviluppo cranico era ridotto.
Il non voto, anche se massiccio, non viene tenuto in minimo conto dalla partitocrazia: anche se gli elettori fossero tre in tutto, i partiti se li spartirebbero in percentuale per stabilire vincitori e vinti.
Ci vuole un senso di responsabilità da parte di tutti.
Quando scrivo, quando parlo, quando vivo vedo i miei pensieri allontanarsi da me, posarsi su altre menti, prendere forma in altri corpi, maschere a volte capricciose e bizzarre e proprio grazie a questa distanza, diventano più chiari anche per me.
Capisco che piaccio alle donne perché contro di me insiste una congiura dei brutti, cioè quelli che scrivono contro di me con violenza sono orripilanti. L’ultimo è stato, per esempio, Beniamino Placido, che secondo me è come la caricatura di Giovanni Leone, persona che stimo mentre non stimo Placido, con quella faccia da topo che si ritrova ha detto di me delle cose assolutamente assurde, e come lui anche altri, Federico Zeri è certamente più brutto che bello. Quindi generalmente tutti quelli che ce l’hanno con me, sono brutti e non piacciono alle donne, sono o omosessuali o impotenti.
Ecco qui un buono a nulla che mi deve dieci miserabili cent… fin dal 1950! È scandaloso! Chiunque mi deve meno di due milioni di dollari è un morto di fame!