Irene Cenci – Tristezza
Se aggressività e frustrazione sono direttamente proporzionali, io dovrei essere un serial killer.
Se aggressività e frustrazione sono direttamente proporzionali, io dovrei essere un serial killer.
Chi non ti considera, non merita il tuo dolore.
Vorrei aprire le porte del mio cuore. Lo voglio fare! Però non ci riesco, ho paura di essere ferita altra volta.
Come le corde di una chitarra vibro di sonorità che mi trasportano via… in posti senza età senza nome, è come un sogno immortale.
Quando le persone ti feriscono, fa male. Perché tu in quelle persone ci credevi veramente e le hai donato parte di te, tempo, segreti, emozioni e ricordi. Ti senti ferito e tradito.
Quell’attimo che passa non tornerà mai più: fa nulla, dico con la testa, fa male, dice il mio cuore.
Non è una cosa triste sentire la mancanza delle persone, lo è invece non sentirla più. Colmare quel vuoto che lasciano dentro ogni volta che se ne vanno. Colmarlo riscoprendo te stessa. Riscoprendo ciò che sei tu. Riscoprendo il meraviglioso che hai dentro.