Irene Cenci – Tristezza
Se aggressività e frustrazione sono direttamente proporzionali, io dovrei essere un serial killer.
Se aggressività e frustrazione sono direttamente proporzionali, io dovrei essere un serial killer.
La tristezza a volte è talmente immensa che mi toglie le forse e mi fa accasciare per terra mentre mi costringe a vedere tutti i ricordi ho memorizzati dentro.
Ed è così, come sei venuto te ne sei andato… ed ora… nel mio cuore rimane solo un gran vuoto.Una ferita che non guarirà mai, perché quello che più mi manca sei tu e questo mi pesa tantissimo. Questa lontananza finirà con l’uccidermi.Solo tu mi puoi salvare.
C’è sempre bisogno di qualcuno che creda in noi, che ci conduca ad occhi chiusi nel suo mondo, che ci faccia vedere tutto da una prospettiva diversa. C’è sempre bisogno di qualcuno anche quando vogliamo fare i forti.
Paura di sorridere quando in realtà si avrebbe la voglia di piangere.
Tra poco, un po’ per volta, il fuoco si affievolirà, le luci si spegneranno, l’allegria di questo giorno lascerà il posto al silenzio. I giochi verranno messi a dormire ed i bambini li seguiranno. Il Natale è già passato, tra breve oggi sarà domani ma mi attende la notte, questa mia compagna, non ci sarà calore, non ci sarà attesa, non ci sarà più nulla se non la solitudine del cuore ed il silenzio dell’anima!
Gridi sordi dell’amore frantumano il mio cuore. Il rumore di pietre gelide e secche che collassano. Si propaga una ultima eco nel deserto.