Isabel De Santis – Accontentarsi
Ho dimora in un altrove da inventare.
Ho dimora in un altrove da inventare.
Che importanza ha se non sei il miglior genio inventore del mondo come lo è…
Sono per l’essenziale e non per l’eccedenza.
“Accontentati” ma perché devo farlo? Se decido di accontentarmi sminuisco la mia persona, vuol dire che valgo poco, quindi merito il niente… io non lo voglio il niente, io voglio il “tutto” o perlomeno quello che merito, quello che desidero, quello per cui lotto tutti i santi giorni, sono nata senza chiederlo, posso almeno vivere come voglio? Io non ci trovo nulla di sbagliato a non accontentarsi, viviamo in un epoca dove le principesse sposano gli operai e baciano i rospi, dove i cani si innamorano dei gatti e i topi col gatto ci vanno a nozze, e dovrei accontentarmi io? Non se ne parla!
Ci sono piaceri per tutte le condizioni; limitate i vostri desideri, misurate le vostre forze, starete bene qui o starete male dappertutto.
Se basti a te stesso, basti a tutto, se stai bene da solo, stai bene con chiunque.
La vita è un lungo racconto per fortuna! Ognuno ha la propria penna per scrivere le proprie pagine con le proprie decisioni e filosofie giornaliere, quindi decidiamo noi cosa scrivere, siamo noi i protagonisti della nostra vita.Il racconto è fatto da mille pagine, che come specchi riflettono ciò che siamo diventati durante il nostro tragitto. Si raccontano di gioie, di dolori, di successi ma anche di dure sconfitte di illusioni, mettendo a nudo ciò che siamo, è una ricerca continua con mille ragioni di viverla giorno per giorno e attimo per attimo i momenti belli perché non torneranno mai più.