Isabel De Santis – Paradiso & Inferno
Dio fece il mondo. Io creo Inferni. I miei.
Dio fece il mondo. Io creo Inferni. I miei.
Non ho santi in paradiso, ma ho ottime referenze all’inferno.
L’inferno è la patria dell’irreale e di chi cerca la felicità. È un rifugio per chi rifugge dal cielo, che è la patria dei padroni della realtà, e per chi rifugge dalla terra, che è la patria degli schiavi della realtà.
Il sole bacia l’amore… La pioggia abbraccia il dolore.
Ho dimora in un altrove da inventare.
Mi preferirei all’inferno piuttosto che in quel purgatorio transitorio e sospeso dove, come ripostiglio, vengono ammassati i più. Di paradiso non c’è orizzonte alcuno. Né lo vorrei. Mi tengo le miei piume ammazzate ché la mia “voliera” è un reame.
Ogni tanto bisognerebbe mettere un punto. Dire basta; Ora prendo le mie decisioni con la consapevolezza della vita e di me stessa. E voglio che la realtà si adatti ai sogni. Non voglio che i sogni si adattino a questa realtà così distorta. Ora è tempo di dire basta.