Isabel De Santis – Paradiso & Inferno
Dio fece il mondo. Io creo Inferni. I miei.
Dio fece il mondo. Io creo Inferni. I miei.
Cos’è il paradiso? Non lo saprò mai!
E vorresti correre in paradiso, laddove non esistono “etichette”, laddove c’è spazio per tutti e non come in uno stadio con posti limitati.
Sulla Terra hanno vissuto centosei miliardi di persone sin dalla comparsa dell’uomo. Chissà che casino trovare parcheggio all’inferno.
Prima che giunga la morte della persona odiata, si passerà sempre per i funerali innumerevoli delle persone amate, quelle che erano parte del cuore, quelle con cui si erano condivisi i sogni, e tempi spensierati. Alla fine senza ritorni, con le scarpe consumate, sopra sterminati cimiteri di acqua e sangue, si scoprirà che quella persona neanche è mai esistita, e il vero male da cui si voleva proteggere il mondo, altro non era che il proprio.
In tutti noi c’è un’energia pulsante e rinnovante, spesso soffocata dalla paura e dall’insicurezza. Essa è come una luce abbagliante che penetra in mezzo al buio dei nostri giorni.
L’inferno è la nostra esistenza e le fiamme sono i nostri dolori.