Isabel Milù – Abuso
Quando sono molto giù di morale, penso al mio assassino.È mi sembra di essere ricca.
Quando sono molto giù di morale, penso al mio assassino.È mi sembra di essere ricca.
La società degli uomini dovrebbe porre maggiore attenzione a ciò che è invisibile, a quel mondo sommerso della pedofilia che viola per sempre un’infanzia. Deve far paura ciò che è occulto, il visibile e il vivibile sono un diritto inviolabile dell’uomo purché ci sia eleganza, rispetto e non ostentazione.
Il presuntuoso è colui che sbandiera i suoi pregi perché nessuno li nota.
Ingiustizia vuole che molti innocenti finiscano in prigione…
Tutti siamo potenziali criminali. Il crimine non ha sesso né posizione geografica né religione.
Maledire il bene perché diventi male è un’azione dell’oscenità. L’Onnipotente crede che rapire la virtù, costringerla a restare nei suoi disegni di odio e morte sia amore. Odiare profondamente l’intelligenza quando non appartiene a lui o ai suoi, spiega la sua vera natura, e tenerla come una specie di ispirazione artistica, costruire con lo spirito macellato la vita e la bellezza, in realtà è tirannia, ed essa segue la strada che l’abuso di potere e il maleficio costruiscono nella storia. Che fine farà questo universo è certo, se nemmeno il suo Architetto sa distinguere tra bene e male, fa assassinare, colpevole di chissà quale vanità, chi gli mostra l’inconfutabilità dei fatti, e ignora quello che la terra, il cielo e il suo stesso cosmo stanno cercando di dirgli.
Ti ho dato tante di quelle possibilità, ora te ne è rimasta solo una: quella…