Isabella Far – Arte
La gioia che ci dà la contemplazione di un’opera d’arte contenente il principio della rivelazione è una gioia grande… ma non completa.
La gioia che ci dà la contemplazione di un’opera d’arte contenente il principio della rivelazione è una gioia grande… ma non completa.
Non lode né ricerca spasmodica di consensi. Scrivo per dar sfogo alle mie giornate, scrivo…
Mi rifiuto di pensare che un dipinto, ad esempio, possa ridursi a essere solo il risultato di un freddo processo di comunicazione che procede da un particolare punto a un altro. L’arte è un’azione, una prassi, una militanza e un dialogo, soprattutto. L’artista, però, non parla personalmente con il suo pubblico, non fa l’entertainer; lui conversa con sé stesso, porta la conversazione tra i presenti e la dona a loro senza preoccuparsi di come il dono verrà accolto. Prendendo parte a una mostra con qualcosa di proprio, il pittore accende promesse di significato che altri dovranno decifrare, finendo poi col fare i bagagli e passare a formulare un nuovo dialogo interiore.
Dipingere è facile quando non sai come si fa, ma molto difficile quando lo sai.
Ecco, il sipario ormai sta calando. Le luci son già spente. Non resta ormai che…
La natura quando tocca la sua follia dipinge un’esplosione di colori sulla tela dell’universo.
Nell’arte, abbastanza buono è l’ottimo.