Italo Calvino – Filosofia
Si stancava presto di quelle tensioni della volontà, e restava lì spossato, come se lo scarnificare ogni concetto per ridurlo a pura essenza lo lasciasse in balia d’ombre dissolte ed impalpabili.
Si stancava presto di quelle tensioni della volontà, e restava lì spossato, come se lo scarnificare ogni concetto per ridurlo a pura essenza lo lasciasse in balia d’ombre dissolte ed impalpabili.
La stoltezza vola basso con le ali della libertà, la saggezza nel limpido cielo con il vento a favore.
Passiamo la vita ad aspettare la felicità e quando è vicina a volte abbassiamo lo sguardo, passiamo la vita ad aspettare qualcuno/a che ci renda la vita un sogno e quando lo/a incontri ti svegli, passiamo la vita ad aspettare che la ruota giri e quando arriva il tuo turno ti gira la testa, passiamo la vita ad aspettare il treno giusto e quando arriva è troppo affollato e ti tocca aspettare ancora, passiamo la vita a da aspettare piuttosto che agire…
La fede è sapere aspettare nella certezza che ogni cosa avrà soluzione.
La morte, è la continuità della vita, il perpetuarsi dell’infinito.
Niente vi è nel mondo di superiore alla mente.Ma la mente intuisce verità immutabili ed assolute, che sono ad esse superiori.Dunque esiste la verità immutabile ed assoluta che è Dio.
Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell’anima, o per l’uno e l’altro insieme.