Italo Calvino – Libri
La lettura è solitudine. Si legge da soli anche quando si è in due.
La lettura è solitudine. Si legge da soli anche quando si è in due.
-Ha letto Dumas?-Da cima a fondo.-Ne ha tutto l’aspetto.
È sempre più forte di me. Lo è sempre stato. Perché a lui basta una parola per farmi male. Anzi, anche meno: una parola non detta, un silenzio, una pausa. Uno sguardo rivolto altrove. Io posso sbraitare e dimenarmi per ore, passare alle ingiurie, mentre a lui per stendermi basta una piccola smorfia, fatta con un angolo del labbro.
Haldir aveva proseguito e ora si stava arrampicando sull’alto flet. Frodo, preparandosi a seguirlo, posò la mano sull’albero accanto alla scala: mai come allora aveva percepito così all’improvviso e con tale intensità il contatto e la consistenza della corteccia di un albero e della vita che vi scorreva. Il legno in se stesso, e il suo contatto, gli procuravano una gioia diversa da quella del falegname o della guardia forestale: era la gioia vissuta dall’albero che penetrava in lui.
Ha un’aria comunissima, perchè tale è la natura della magia più profonda. La magia più profonda che si nasconde nel cuore della nostra vita di ogni giorno, un guizzo di fuoco, se solo avessimo occhi per vedere
“Perchè gli uomini sono tristi? “Domanda Esther.”È semplice” risponde il vecchio. “Vivono imprigionati nella loro storia personale. Tutti sono convinti che l’obbiettivo dell’esistenza sia quello di portare a compimento un piano. Nessuno si domanda se quel progetto sia il proprio, o se sia stato pensato da altri. Le persone accumulano esperienze, ricordi, cose e idee altrui – più di quanto possano sostenere. E così dimenticano i propri sogni.
Sentivo che mi leggeva dentro, e io avrei voluto essere più uomo con lei. Avrei voluto essere quell’abbraccio in cui desiderava perdersi. Protetta e libera di lasciarsi andare, perché tanto c’ero io a prendermi cura di lei, a difenderla dal freddo e dal male.