Italo Calvino – Tempi Moderni
Tutto può cambiare, ma non il linguaggio che ci portiamo dentro, come un mondo tutto esclusivo e alla fine paragonabile all’utero della propria madre.
Tutto può cambiare, ma non il linguaggio che ci portiamo dentro, come un mondo tutto esclusivo e alla fine paragonabile all’utero della propria madre.
La base di tutta la vita sociale qui da noi è costituita dal presupposto che l’uomo non riflette.
Nell’epoca del “tutto si può riciclare”, l’unica cosa che non si può riutilizzare è il tempo. Sfruttalo nel miglior modo possibile.
Cosa c’è di sociale nell’essere in una stanza disordinata, col viso illuminato da un monitor, mentre una fugace cena si sbriciola sulla tastiera? Che cazzo c’è di sociale nel comunicare la propria solitudine a centinaia di persone?
È dove le tenebre sono più fitte che la luce appare più luminosa.Deve essere per questo che la cronaca nera occupa tutto questo spazio.
La forza trainante della matematica non è il ragionamento ma l’immaginazione.
Sarebbe propizio curar la mente anziché l’aspetto mostrandosi temerari dinnanzi alla regola non scritta di un mondo che fa dell’immagine il suo libro più letto e la sua stessa condanna.