Ivan Montesi – Filosofia
Non esiste la realtà ma esiste un qualcosa.La realtà ce la siamo creati noi per non rimanere nel caos.
Non esiste la realtà ma esiste un qualcosa.La realtà ce la siamo creati noi per non rimanere nel caos.
La brevità è ciò che più riempie, troppe parole disperdono il pensiero.
Per volare non sempre servono ali, puoi scegliere di farlo attraverso gli occhi di chi ti sta guardando.
Non vi coprite gli occhi illudendovi di non vedere, non vi tappate le orecchie sperando di non sentire perché solo il buio della notte porta con se la verità e solo il suo silenzio dice quello che la nostra bocca si rifiuta di pronunciare!
Quando si pensa e vede oltre, dove gli altri non arrivano, è un pregio e forse un vantaggio ma anche una grossa sofferenza.
Nessun maestro sa tutto, e anche l'”onniscienza” è relativa. Cattivo maestro è quello che segue solo i propri scopi, ignorando il sapere che dice di avere, puntando solo avanti disinteressandosi delle conseguenze che compie oggi, quando sta vivendo e operando. Nessuna cosa conquistata non fa diventare superuomini, o uomini-supereroi perché in realtà non appartiene alla propria carne, al proprio spirito, alle proprie azioni. Non si diventa migliori in funzione di altrui virtù. Il vero traditore è chi fa credere il contrario, illudendo ogni forma di vita davanti alla maschera. Che perirà alla fine nel buio, tristi pierrot alla ricerca del volto di un tempo.
La memoria, repentina rievocazione che sana una dimenticanza, fissa i pensieri sulle rimembranze, che possono apparireinsistenti o “accidentali”, e li discosta dalla creatività; se è prevalente diventa patologica e determina un ideare continuato di una medesima concezione rimodellata: è il lato negativo della reminiscenza.