Ivan Toropey – Vita
Ho barattato la mia vita con la finzione talmente bene che sono riuscito a viverla in due fottuti anni, rimanendo in un corpo vuoto.
Ho barattato la mia vita con la finzione talmente bene che sono riuscito a viverla in due fottuti anni, rimanendo in un corpo vuoto.
Avevo spalancato la porta, invitando tanti ad entrare, credendo di aver accolto nel miglior modo possibile. Ho apparecchiato, ho fatto accomodare, ho servito, ho fatto trovare pietanze. Sarà poco, ma più di questo non sono in grado di fare. Adesso mio malgrado, la porta è stata chiusa. Sono rimasti pochi commensali: buon appetito…
Nel mondo il 50% della gente starebbe bene se non ci fosse l’altro 50% che rompe le palle.
Io abito dentro ad un vestito che giorno dopo giorno si sta sbiadendo e logorando, fino a quando dovrò abbandonarlo, perché inutile per rimanere con la sola energia, in attesa di un abito nuovo!
Basta osservare quello che sta accadendo in Jugoslavia, c’è lo stesso razzismo, la stessa barbarie: è la vittoria di Hitler dalla tomba. E un’altra volta l’europa occidentale volge gli occhi da un’altra parte.
La sofferenza si fa strada ed incancrenisce il cuore di colui che vorrebbe esser preso come è realmente, invece viene accettato esclusivamente per quel che sembra.
Cosa farò quando tutte le mie illusioni saranno spazzate via? Me ne costruirò delle altre, ancora più belle e continuerò a vivere il resto della mia vita come se fosse un bellissimo sogno.