J. Ax – Libri
Il giorno più bello della mia vita?L’ultimo giorno da bambino.
Il giorno più bello della mia vita?L’ultimo giorno da bambino.
Sono meglio cento crude verità che un solo dubbio atroce.
Ti spalmerei sul panino come una noce di burro.
Così mi scordai di me stessa, del fatto che stavo invecchiando e che avevo sprecato la mia gioventù amando un relitto, un essere senz’anima, uno spettro.
Richard era ligio ai suoi precetti morali, rispettava quei valori che valgono soltanto quando non c’è nessuno che cerca di farti fuori. Se lo avessi sposato, le sue possibilità di condurre una vita vagamente normale si sarebbero azzerate. Io vivevo, per così dire, in una zona di guerra, e Richard meritava di meglio.Invece Jean-Claude viveva nel mio stesso mondo, non si faceva illusioni sulla gentilezza degli sconosciuti; se era per quello, Jean-Claude non si faceva illusioni proprio su nessuno. Se avesse saputo che un assassino mi dava la caccia non ne sarebbe rimasto minimamente sconvolto, anzi mi avrebbe semplicemente aiutata a escogitare una difesa. Certe notti, pensando a Jean-Claude, dicevo a me stessa che ci meritavamo l’un l’altra.
Rabbrividii al suono che mi lasciavo alle spalle, mentre arrancavo lungo le scale. Il suono di un cuore morto costretto a pulsare.
“[…] gli anni si trascinano uno dopo l’altro e niente cambia.””Tranne che il bocciolo diventa una rosa.””Molto spinosa perché non c’è un premuroso giardiniere che la curi e la coltivi”