J.R.R. Tolkien (John Ronald Reuel Tolkien) – Libri
“Non ho forse il diritto di comandare ai miei servitori?”.”Ne hai il diritto”, rispose Gandalf, “ma gli altri hanno il diritto di opporsi al tuo volere, quando significa pazzia e infamia”.
“Non ho forse il diritto di comandare ai miei servitori?”.”Ne hai il diritto”, rispose Gandalf, “ma gli altri hanno il diritto di opporsi al tuo volere, quando significa pazzia e infamia”.
Quando si è assaggiato il fascino e il conforto della grande letteratura, se ne vuole sempre di più.
La vita è un’abitudine dura a morire.
Il senso della frase è il sesso della frase, il suono della frase, il significato della frase. Il senso della frase battezza la frase, la estremizza e anche se la degrada col turpiloquio, la promuove comunque rendendola, alla fin fine, definitiva. Il senso della frase è il punto di arrivo del concetto espresso quando la frase è ancora nell’utero. È il punto di non ritorno. Un “punto e basta”. Un punto esclamativo ma, soprattutto, 666 punti esclamativi. Diabolico senso della frase, io ti possiedo e ti amo. Fiato alle trombe di Eustachio, rimbombino le tube di Falloppio. Così è e così è stato. Non so se si nasca con il senso della frase. Di sicuro ci si muore.
Gli sciocchi ammirano ogni parola d’un autore famoso, io leggo per me solo, e mi piace soltanto quello che fa per me.
Lui, lui mi ama davvero, Wil. Posso sentirlo. Non è quell’amore puro delle favole. Sento paura e desiderio, dubbi su se stesso, sul meritarsi tutto questo. Sento un istinto di fuggire via. Lui pensa che sia meglio farsi del male adesso piuttosto che più avanti. Certe volte lo irrito così tanto. Altre volte pensa che starebbe meglio con qualcun altro. O con nessun altro. Tutte cose che sento anche io, talvolta, e che non direi mai. Ma sono tutti pensieri temporanei fugaci. Quello che rimane. Quello che è sempre qui è l’amore.
Guai al libro che si può leggere senza interrogarsi per tutto il tempo sull’autore!