Jacqueline Miu – Libri
Leggere non rende onnipotenti ma educa la nostra mente all’immensità del pensare.
Leggere non rende onnipotenti ma educa la nostra mente all’immensità del pensare.
– Ci sono persone che si innamorano di continuo – Tibby annuì, comprendendo la particolare tristezza che si dipingeva sul volto di Lena. – E ci sono altre persone che sembrano poterlo fare una volta sola – A Tibby vennero le lacrime agli occhi non appena le vide in quelli di Lena. Sapeva che Lena stava parlando di lei e Brian. E che stava parlando anche di se stessa.
C’era una volta lo scrittore. Oggi anche chi non sa scrivere ha imparato a farsi leggere.
Leggere un libro è come entrar a far parte di una nuova vita, una vita a parte, una vita più bella, più spettacolare, dove le avventure ti rimangono impresse sulla pelle e nella memoria.
I libri, come i proverbi, ricevono il loro valore principale dall’impronta e dalla stima delle epoche attraverso le quali sono passati.
Se gli scrittori non leggessero e i lettori non scrivessero, le cose nella letteratura andrebbero straordinariamente meglio.
La bellezza è racchiusa nell’attimo del non respiro.